Parole Casuali

Sei

un’ombra

scura

che visita

i miei pensieri

stanchi,

domandandomi:

“Come va?”

Non ti rispondo

per tacerti

il dolore

che abita

le mie notti.

Ti allontani

nella tua solitudine,

lasciandomi

nella mia.

Mi riprendo

dai sogni dell’alba

nella calura del meriggio.

Mi accordo

con la malinconia serale

per dimenticare

il passato,

aspettando la notte.

In questo enorme

vuoto,

la tua assenza

diventa

presenza;

i ricordi

si rendono visibili

come sagome

confuse

nella nebbia.

Il tempo non basta

per ritrovare

tutto l’amore.

I sogni passati

si confondono

nel mare maligno

della realtà.

Ti vorrei

ancora parlare

ma le nostre lingue

sono

definitivamente

diverse.