I luoghi privilegiati per incontrare il passato (e non solo!)

 

 

 

 

 

 

Il pensiero della morte imminente accompagna i miei giorni…
Succede anche oggi che è l’anniversario della mia nascita. Per questo cerco una fuga dai pensieri consueti tra le creature del “poeta della morte”.

Cammino nella galleria casalese e mi pare di udire le voci di profondi sentimenti, prigionieri nel candore del gesso.

 

 

Cerco il profumo dei gigli per dimenticare alcuni dolori invischiati nell’anima, incapaci di tregua (La Sfinge).

 

 

Indago un’immagine che esalta la montagna, che tanta meraviglia ha regalato a certe mie giornate (L’Alpe).

 

 

Gli applausi per un premio glorioso si annidano in un’opera ispirata da preziosa letteratura (monumento pubblico a Giosuè Carducci).

 

 

Affido i miei dolori a un crocifisso, cercando pace nello sguardo divino (Croce Brayda).

 

 

Con devozione affettuosa racconto a Poesia delle cure che mi illudono di donare salvezza (bozzetto del monumento Hofmann).

 

 

Ringrazio per le emozioni un giovane già incontrato tempo fa… (tomba Bauer).

 

 

Osservando i bozzetti per la Tomba Toscanini vorrei asciugare le lacrime, che ben conosco, di genitori che non hanno più un figlio…

 

 

Nel Monumento ai Caduti di Casale Monferrato non trovo il dolore delle madri, private della ragione di vita.

 

 

Le mie incertezze si accoccolano ai piedi di una fanciulla, fiduciose nella consolazione dei ricordi (Il Dolore confortato dalle memorie).

 

 

(19 settembre 2024)

 

Per saperne di più:

https://www.comune.casale-monferrato.al.it/gipsoteca-bistolfi

https://www.necroturismo.it/leonardo-bistolfi-il-poeta-della-morte-e-ledicola-toscanini/

https://storiedicimiteri.com/2024/04/28/il-dolore-confortato-dalle-memorie-giuseppe-durio/

https://archivioscultura.blogspot.com/2014/02/la-sfinge-leonardo-bistolfi.html#:~:text=Il%20monumento%20Pansa%20%C3%A8%20uno,Liberty%20anche%20in%20contesti%20cimiteriali.

https://www.necroturismo.it/leonardo-bistolfi-il-poeta-della-morte-e-ledicola-toscanini/

 

Questo potrebbe essere il mio ultimo onomastico. Ho addosso una malinconia indicibile mentre cerco conforto tra le sale di questo museo ligure, in un giorno di pioggia stancante…

 

 

Confido le tristezze a san Giovanni Battista, ricordando che da piccola andavo con i miei genitori a messa in una cappella a lui dedicata. Che commozione…

 

 

Un’Annunciazione mi fa domandare perché la gioia della maternità non abbia bussato alla mia porta. Ma forse la risposta è nella malattia che mi sta portando via troppo presto.

 

 

Mi affianco ai pastori in adorazione, sognando un futuro che non c’è.

 

 

Una clessidra mi offre l’idea del poco tempo che mi resta, da non sprecare….

 

 

E poi mi riconosco totalmente nella Vergine addolorata e sento i miei dolori che si preparano ad avvinghiarmi.

 

 

Il mese di settembre mi saluta! È il mese del mio compleanno e forse il prossimo non lo incontrerò…

 

Vetro policromo del XV secolo

 

Le miniature mi ricordano una delle mie passioni: la paleografia!

Peccato non aver avuto più tempo da dedicarle…

 

Pacino di Bonaguida - Documentato dal 1303 al 1330 -Discesa dello Spirito Santo

 

Ma guarda chi si vede?

La Morte, che certamente sta aspettando di incontrarmi.

 

 

I santi Pietro e Paolo; mi concentro su san Pietro. Mio zio portava quel nome; è rimasto disperso in Russia. Forse lo incontrerò nella dimensione che mi aspetta.

 

 

Una nascita miracolosa! Quella di san Giovanni Battista! Quanto ho sognato partendo da questo episodio evangelico…

 

Maestro delle effigi domenicane – Attivo nel secondo quarto del XIV secolo – Nascita di san Giovanni Battista

 

Anche la nascita della Vergine non è da meno…

 

Scuola tedesca – Prima metà del XVI secolo – Natività della Vergine

 

Chiacchiero con una Testa di bambino dell’arte romana; mi ricorda il piccolo che ho avuto per troppo poco tempo.

 

 

Mi fermo a contemplare San Giovanni Evangelista, il discepolo che Gesù amava, nel quale in passato mi sono identificata.

 

Giovanni Bonsi (Firenze 1348 circa – 1376) – San Giovanni Evangelista

 

 

 

 

(17 gennaio 2024)

 

 

Per saperne di più:

http://museolia.museilaspezia.it/

 

 

        Osservando alcuni animali tra le opere d’arte del maniero catanese

 

 

 

 

Inizio il percorso con un’aquila che sembra salutare!

 

 

 

 

Dei delfini, prigionieri del marmo, forse sognano di nuotare nel mare vicino.

 

 

 

Ecco un giovane e il suo porcellino!

 

 

 

Un cavallo del III secolo a.C. porta in groppa il suo cavaliere.

 

 

 

Un cane lecca il viso al suo padroncino.

 

 

 

Un vasetto raffigura un cavallo impegnato nel trasporto di anfore.

 

 

 

Un bue attende di essere sacrificato.

 

 

 

Un gallo e un cinghiale si voltano le spalle.

 

 

 

Le tartarughe vanno a spasso…

 

 

 

Forse questi uccellini stanno cinguettando…

 

 

 

 

Un ariete rimasto da secoli senza testa…

 

 

 

Quel che resta di un cavallo del II secolo d.C.

 

 

 

Bronzetti carichi di secoli in forma di animali.

 

 

Un cavallo del VII secolo a.C. con il suo cavaliere.

 

 

 

 

Dei bronzetti raccontano di antichi animali…   

 

 

 

 Una civetta del VI secolo a. C.! Che incontro insolito!

 

 

 

 

Un bovino e un ariete italioti, vecchi di secoli, si fanno ammirare.

 

 

 

Un cane si accompagna alla malinconia.

 

Domenico Fetti – La Malinconia – 1618 circa

 

 

 

Un altro cane osserva il samaritano che soccorre il malcapitato.

 

 

Pietro Novelli – Il samaritano soccorre il ferito – XVII secolo (particolare)

 

 

 

Un giovane san Giovanni Battista accarezza il suo agnello.

 

 

Pietro Novelli – San Giovanni Battista – 1630 circa

 

 

 

Un cane presenzia alla morte di Catone.

 

 

Matthias Storner – Morte di Catone – 1640 circa (particolare)

 

 

Un altro assiste al martirio di sant’Agata.

 

 

 

Mariano Rossi – Martirio di Sant’Agata – 1786

 

 

Clementina abbraccia il suo cagnolino come se fosse un bimbo.

 

 

Giuseppe Gandolfo – Ritratto della nipote Clementina – 1835

 

 

Dei piccoli animali sono in posa con altre miniature…

 

 

 

Un cavallo passeggia col suo cavaliere in un bosco; mi fermo a contemplarlo…

 

 

Luigi Gioli – Bosco con cavaliere – XIX secolo (particolare)

 

         In uno dei palazzi dei Rolli di Via Garibaldi che si distingue per l'azzurro della facciata, simile a un tessuto prezioso ...

 

 

Un luogo antico per ricominciare a stare fuori casa, per uscire dall'online e incontrare, con l'emozione di un primo appuntamento, la vita offline.

 

E così, dopo le ore passate a osservare con voracità musei lontani a portata di click, sognando viaggi che probabilmente non farò mai, eccomi all'ingresso di Palazzo Nicolosio Lomellino.

 

 

 

 

Il primo incontro è col ninfeo per osservarne i dettagli.

 

 

 

Al primo piano, nella sala centrale, trovo qualcosa che mi coinvolge molto di più ...

 

 

Una mamma sta imboccando il suo bambino, lo fissa mentre il piccolo assapora il cibo dal cucchiaio e forse lo immagina già cresciuto, diventato un guerriero coraggioso. E' con loro un altro figlio, un po' più grande, che guarda la ciotola appoggiata sulle ginocchia della donna.

Questa è l'immagine che soprattutto  m'incanta  nell'affresco Allegoria della Fede Che giunge nel Nuovo Mondo di Bernardo Strozzi.

Starei ore a guardare questa donna indios dalla folta chioma che vive un magico momento di cura (e forse di gioco) con il suo cucciolo dai capelli arruffati.

Certo se mi concentrassi solo su questo dettaglio mi perderei le altre opere del pittore cappuccino che ornano questo luogo, ritrovate dopo lungo oblio anche grazie a documenti d'archivio (la mia anima da archivista ovviamente esulta!). Conviene quindi ammirare anche il resto!

E poi, il giardino mi aspetta!

 

 Ecco dei limoni che sembrano qui per rallegrare questa giornata!

 

 

 

Un saluto al putto del ninfeo ...

 

 

… e all'Ercole bambino con i serpenti!

 

 

 

Camminando sul risseu mi sembra di essere nel sagrato di una chiesa ...

 

 

 

 

Il ninfeo con Bacco è il protagonista di questo giardino!

 

 

 

Il mostro marino alla base mi sembra un personaggio da cartone animato!

 

 

In un dettaglio scopro le iniziali di Andrea Podestà, il sindaco di Genova che è stato proprietario del palazzo.

 

 

Una torre bianca mi sembra un faro nel posto sbagliato, ma in realtà sono io che sbaglio!

 

 

Un ' occhiata al verde e dimentico di essere in centro città!

 

 

Una galleria suggestiva, forse uscita da un sogno, mi porta via da questo luogo che avrei voluto scoprire prima!

 

 

 

 

Fotografie scattate il 2 giugno 2020

 

 

Per saperne di più:

 

 

http://www.rolliestradenuove.it/places/genova/rolli_unesco/14-lomellini-nicolosio-via-garibaldi-7/

 

https://www.palazzolomellino.org/

 

 

         Aria di storia e di mare a Villa Doria, nel ponente genovese

 

 

 

Inizio il mio personale percorso con gratitudine nei confronti di chi, donando il suo patrimonio da collezionista, ha dato vita a questo museo: l’ingegner Fabio Garelli.

 

 

 

Mi concentro sulla zona mediterranea della cartina dedicata a scali e colonie della Genova del passato; richiamo i ricordi di luoghi già visti e sogno di quelli ancora da conoscere.

 

 

 

In un particolare di un dipinto dedicato a Chio mi immagino di essere su una delle torri a osservare il panorama.

 

 

 

Una veduta di Algeri mi porta al cuore il testo di una canzone di tanti anni fa…

 

 

 

Una pianta di Costantinopoli mi fa pensare a quel viaggio a Istanbul che forse non farò mai…

 

 

 

Intanto mi scelgo una casa nell’isola di Tabarca…

 

 

 

 

...immaginando di ascoltare storie dagli abitanti dell’isola.

 

 

Ecco i modelli di imbarcazioni! Non mi deludono mai!

 

 

 

 

 

Bandiere ed accessori per rivivere il passato…

 

 

 

Una macchina da cucire risveglia ricordi personali.

 

 

 

Decido di fermarmi nell’ufficio dell’armatore per curiosare, ovviamente, tra i documenti….

 

 

 

 

 

Per saperne di più:

 

www.museidigenova.it/it/content/museo-navale-di-pegli

 

 

Info

Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo le disponibilità e la reperibilità dei materiali.

Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge n.62 del 2001.

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