Cerchi
il tuo nascituro
con preghiera instancabile
nei santuari colmi
di ex voto rosa e azzurri.
Cerchi
la tua gioia più grande
nelle cliniche esperte
che promettono la vita.
Cerchi
la realizzazione del tuo sogno
nel calcolo dei giorni
rigogliosi di fertilità.
Cerchi
il tuo dono dal cielo
nel volo imprevedibile
della cicogna sfuggente.
Alla tomba Schmidt nel Cimitero Staglieno di Genova (Enrico Astorri, 1886 – Settore F, numero 2)
Siete
i testimoni
di un’altra dimensione.
Aspettate
chi arriverà,
e consolate
chi è ancora
nella luce terrena.
Sorridete
alla paura
di chi respira
a fatica,
pensando
al destino.
E’ finito
il tempo
delle musiche
allegre,
del vociare
scomposto.
Mi affido
a chi mi invita
al silenzio
per render
sacro
il riposo.
Il sogno
si è fatto carne
e inebria come
una vetta conquistata.
La vita cambia direzione,
non riconosci
i pensieri di ieri
e un vagito segna
i confini
del tuo universo.
C’è sempre il sole
in questo mondo perfetto
che non mi compete.
Sono qui
di passaggio
e mi inebrio
scattando foto
per ricordare.
Tornerò
a breve
nella malinconia cupa
dove vivo,
da quando non ci sei.
Ti aspetto
in un luogo
che non esiste
più.
Aspetto
di ascoltare
i tuoi racconti,
infarciti
di vita
e speranza.
Aspetto
di vedere
il tuo corpo,
divenuto
evanescente
nei gorghi
della memoria.
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