Tuo figlio
è un bambino
segreto.
Soltanto tu
lo vedi
mentre
ti corre incontro
nell’area giochi.
Ogni sera
leggi favole
che il tuo piccolo
invisibile
ascolta incantato.
Lo imbocchi,
lo vesti,
lo lavi…
…e il frutto
della tua fantasia
cresce
all’insaputa
di tutti.
Rivivo
all’infinito
il momento
del tuo addio
rosso cupo.
Una pellicola
con un’unica scena
che impone,
impietosa,
sempre
le stesse emozioni.
Hai supplicato
quella benedizione
mai arrivata.
Hai quasi bestemmiato
nell’invidia logorante
alla vista
di pancioni
vittoriosi.
Hai maledetto
il tuo ventre
inadatto alla vita.
Come un pianeta
lontano.
Il tuo domani
non sarà
il mio.
Guarderò
da lontano
le strade
che percorrerai.
Resterò
con i ricordi
che il destino
ha concesso
che tu lasciassi.
La tenerezza
che ci ha unito
è una poesia
da leggere
e rileggere.
Pensandoti.
Il tuo volto
ha ormai
i contorni sfumati.
La gioia
dei giorni con te
si allontana.
Piango
la tua assenza
e celebro
i nostri anniversari
regalandomi
dei fiori.
Come facevi tu.
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