Cielo,

voglio

diventare

del tuo stesso

colore.

 

Voglio

inebriarmi

di speranza,

come un prigioniero

che scruta

il mare

da Palazzo d’Avalos.

 

 

Sogno e risogno

un flebile futuro

da un antico

albergo dell’isola.

 

 

 

Da quando

non sei più

feconda

cerchi

strade

per fuggire

al tuo presente.

 

Rimpiangi

qualche tentativo

non provato

nel tuo tempo

migliore.

 

Aspetti

 

l’ultima fine.

 

 

 

Il tuo spirito

mi raggiunge

mentre

la desolazione

mi sconfigge.

 

Ringrazio

ogni ricordo di te

che allontana

la solitudine

a cui mi abbandono

da quando non ci sei.

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