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Nascita e morte
L’eco
delle urla
di un parto
visita
le tue notti
insonni.
Rivedi
tua figlia,
piccola
creatura
immobile
dopo
pochi attimi
vitali;
invochi
il suo nome
dedicandole
un requiem.
L’eco
delle urla
di un parto
visita
le tue notti
insonni.
Rivedi
tua figlia,
piccola
creatura
immobile
dopo
pochi attimi
vitali;
invochi
il suo nome
dedicandole
un requiem.
Ti ho visto
nell’arcobaleno.
Ho sorriso
alla tua anima
luminosa
che attraversava
i colori.
Ho pianto
mentre
si dissolvevano
le sfumature
dei sette toni.
Il sole
scalda
la mia pelle
stanca
e rende
inutile
il mio sguardo.
Mi abbandono
alla sua luce,
come anima
in cerca
di pace.
Regalami
una vita
senza orologio,
senza calendario,
senza inseguire,
vanamente,
il tempo
che passa.
Sogno
un presente
intatto
che non si scalfisce
in un barlume
d’eternità.
Aspetto
la notte,
disdegno
il giorno
e le sue chiacchiere
inutili.
Mi rifugio
nel buio,
abbraccio il silenzio,
invocando
il nero sonno
liberatorio.
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