Come un poeta,

sistemo

le parole

per ridarti

la gioia.

 

Riaggiusto

i tuoi sogni

sfatti,

riciclati

e trascinati,

abbracciandoti

mentre

suona il vespro.

 

Il tuo sorriso

è la mia meta,

la tua gioia

il mio riposo.

 

 

In un dolce

aprile

rievoco

la mia bimba

che vive

in cielo.

 

La sua vita

minuscola

colma

i miei giorni

di malinconia

silenziosa.

 

La sua piccola

anima

abbraccia

la voce

dell’inconsolabile

madre.

 

Eri tu

il mio sole,

la luce

di ogni giorno.

 

Eri tu

la speranza

in ogni malinconia,

la via d’uscita

fortuita

ed inaspettata.

 

Eri tu

l’intensità

di ogni emozione,

l’arcobaleno

luminoso

del viaggio

della vita.

Tags:

 

“Adesso

è il momento

di fare

un bambino!”;

con queste

e simili

parole

il mondo

trafigge

il tuo cuore

sognante…

 

Tra le lacrime

imminenti

implori

pietà

a sguardi

severi…

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