Urleresti
al mondo
quanto
ti manca
un figlio.
Fuggiresti
ad ogni passaggio
di carrozzina
festante.
Piangeresti
lacrime
devastanti
alla vista
di ogni pancione
svettante
come alpe
nella pianura.
Invece
ti nascondi
– silenziosa –
nella sterilità
lancinante
dei tuoi
giorni.