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Incerto ritorno
Mi spengo
un poco
alla volta,
aspettando
il tuo
incerto
ritorno.
Fuggono
i giorni
e non sei più
bambino.
Scrivo
e parlo di te,
vivendo
di ricordi.
Mi spengo
un poco
alla volta,
aspettando
il tuo
incerto
ritorno.
Fuggono
i giorni
e non sei più
bambino.
Scrivo
e parlo di te,
vivendo
di ricordi.
Non piango più;
ascolto
la pioggia,
sognando
la tua voce.
Affastello
ricordi,
cercando
consolazioni
nei giorni
passati.
Ti raggiungerò
vicino al mare,
mentre
il sole
saluta
la terra.
Sogneremo
– con qualche
ingenuità –
i nostri
progetti
antichi
diventati
nuovi.
Il buio
annullerà
le nostre parole.
Inseguo
i poeti.
Cerco
conforto
nei versi
antichi.
Mi illudo
che parole
azzeccate
possano
guarire
l’anima,
ormai
morente.
Maledici
il tuo inutile
passaggio
su questa
terra.
Rivanghi
vecchi obiettivi
ammuffiti
in un inutile
scrigno.
Aspetti
l’annullamento
eterno
come utile
sollievo.
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