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- Parole Casuali
Alla calla morente
Mi guardi
desolata
mentre
ti attacca
il colore
della fine.
Non posso
cambiare
il verso
del tempo;
ti resto
accanto,
parlandoti
di sogni.
Mi guardi
desolata
mentre
ti attacca
il colore
della fine.
Non posso
cambiare
il verso
del tempo;
ti resto
accanto,
parlandoti
di sogni.
Ti prepari
per un viaggio
da fare
in solitudine.
Aspetti
la partenza
tra paura
e incertezze,
rimpiangendo
certe frasi
non dette.
Ti inginocchi
davanti a una croce,
pensando
agli ultimi giorni
di tua madre.
Ricordi
la sua speranza
di saperti
mamma.
Implori
un’ennesima
volta
che il cielo
esaudisca
la preghiera
di un’agonizzante.
Accanto ad un’antica
chiesa fiorentina
un cimitero
è diventato
la casa
di un ragioniere
genovese
amante
del bel canto.
Girasoli e limoni,
come fiaccole,
custodiscono
il sonno
del poeta
da un settembre
lontano.
Sepolto
senza titoli
accanto alla sposa,
forse
le racconta
di una prestigiosa
giornata svedese,
mentre affrontano
un mondo
senza scale…
Il mio bambino
non è più
bambino.
Scavo
nei suoi occhi
cercando
tracce
dell’infanzia
passata.
Non riconosco
la voce
che s’incammina
verso
il suono
virile,
perdendomi
in ricordi
squillanti.
In lontananza,
come
in uno specchio
appannato,
scorgo
il mio bambino
che saluta,
intendendo
un addio.
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