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- Parole Casuali
Al Narciso
Ti sento
gioioso,
per nulla vanesio
e ogni maggio
ti sogno
alle pendici
dell’Antola
dando spettacolo
per frotte
di escursionisti
che ti fotografano,
che si fotografano.
Ti sento
gioioso,
per nulla vanesio
e ogni maggio
ti sogno
alle pendici
dell’Antola
dando spettacolo
per frotte
di escursionisti
che ti fotografano,
che si fotografano.
Un pianto
di sangue
sgorga dal corpo;
la vita
scorre
via
e annulla
i sogni.
Resta
solo
il vuoto
di una culla
di carne
che avrà
memoria eterna.
Come se
ti avessi partorito.
Come se
il mio sangue
avesse dato vita
al tuo sangue.
Come se
il mio volto
fosse stato
il tuo primo
incontro
con il mondo.
Mi domando perché
quando, triste, mi perdo
nel dolore per te.
Animata da un sogno
mi arrampico verso
il pensiero di te.
Perderemo ben presto
il contatto col vero,
ma di Luce Infinita
ci vestiremo io e te.
Vi cerco in tutte
le piccole tombe;
in quelle fresche
di pochi giorni
e
in quelle antiche,
incrostate
dal tempo
che lascia intatto il dolore.
Vorrei inondarvi le lapidi
di fiori e giochi,
di peluche e palloncini,
di lettere e disegni
e di ogni simbolo
di un amore
che sfida giorni,
anni
e secoli.
E vorrei potervi
amare tutti,
con l’amore
delle vostre mamme.
Quando,
con tenerezza,
mi accosto
ai vostri marmi
sento
lo strazio di chi
avete lasciato
che si incarna
nelle epigrafi
e pare
farsi presenza,
buia e urlante.
Vi dono
le preci
richieste,
e mi affido
alle vostre
che riempiono
il cielo,
come farfalle
in un giardino.
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