Figli e mamme
I figli
rimasti
nelle stelle
sorridono
ogni giorno
alle loro mamme.
Le guardano
piangere
mentre vagano
nello spazio
vuoto
delle case,
con la morte
nel cuore.
Pregano
il buon Dio
perché
sia lieve
la vita
per le donne
dal sogno
infranto,
aspettando
di conoscerle
nell’eternità.
A M. A.
Ascolti,
sorridendo,
l’amica incontrata
per caso
che ti narra
la gioia
di essere
diventata
mamma.
Pochi passi dopo
le lacrime,
improvvise
e fluenti,
ti rigano il volto,
pensando ad emozioni
sconosciute
per te.
Al condizionale
Vorrei
fuggire
dalla mia vita,
cancellando
le risposte
non ricevute.
Baratterei
i sogni usati
con inquietudini
nuove.
Eliminerei
le esperienze
fallite,
conservando
soltanto
le lacrime
versate per un nome.
Insonnia
La notte
finge
di non conoscermi
mentre
mi trascino
in questo
avanzo di vita.
Morfeo,
il dio del sonno,
mi sbeffeggia,
calpestando
la mia stanchezza.
Mancanze
Quanti mari
non attraverserò
in questo breve passaggio
nel mondo.
Quante parole
non leggerò,
sognando
di scriverle.
Quanti volti
non incontrerò,
mentre cammino
cercando un luogo
per riposare.
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