Un percorso da fiaba con una compagnia arrivata dalla fantasia
La Ninfa Vereira è già sul luogo del nostro appuntamento; è una creatura vestita con i colori del fiume e i fiori sui capelli. Subito mi racconta di quanto sia innamorata del suo territorio e mi assicura che un percorso nella natura mi farà svanire tante malinconie. Non mi fido. Non credo più ad affermazioni miracolose, ma sono curiosa di provare un sentiero nuovo e so quanto una bella escursione possa, se non altro, aggiustare una giornata.
Ci avviciniamo al torrente Gargassa: vorrei lasciar scorrere gli eventi come fanno le pietre che sto guardando con l’acqua, senza coinvolgimenti.
Più avanti la mia accompagnatrice mi invita ad osservare il verde degli alberi e l’azzurro del cielo. Fingo interesse ma una lacrima mi ricorda che sono umana non come lei, creatura irreale e felice per ogni sfumatura del giorno.
Finalmente qualcosa di divertente. Incontriamo una rana, cerco di fotografarla, su insistenza della Ninfa; il risultato è quello che è.
Anche Vereira vuole essere fotografata, si mette in posa sorridente seduta su un masso. Tutta la sua bellezza si fonde con la natura che la circonda.
Mi fermo ad osservare l’acqua, in meditazione.
Visualizzo l’angoscia nera che dal mio cuore scivola verso il verde limpido, perde consistenza e non è più percettibile.
Alzo lo sguardo e finalmente vedo i colori rasserenanti della bella valle che, ora, sembra qui solo per me.
La Ninfa sorride e mi invita a continuare il cammino.
Finalmente apprezzo il torrente che gorgoglia, allegro, tra le rocce.
La Ninfa Vereira conosce la mia passione per i muretti a secco e mi invita a guardare cosa c’è dall’altra parte del torrente!
Intanto la mia gioia di essere qui si specchia nel luminoso letto del Gargassa.
Attraversato il corso d’acqua mi avvicino a questa meraviglia.
Sempre più vicino, per ascoltare storie di un passato lontano.
Più avanti, la mia accompagnatrice sostiene che il verde della natura stia offrendo le sue varianti migliori per festeggiare la mia presenza qui. In fondo ci credo.
Guardo il torrente attraversato e mi propongo di tornare in questo luogo, pur sapendo che le emozioni non regalano il bis.
La Natura mi ha rasserenato e non ho più bisogno di essere accompagnata, almeno così mi dice la Ninfa Vereira, salutandomi e andando verso casa sua.
Comunque, posso andarla a trovare quando voglio.
Fotografie scattate il 1° maggio 2019
Per saperne di più:
www.booksblog.it/post/150387/ninfe-mitologia-greca-chi-sono-tipi
www.agriturismomonterosso.it/strutture.html
www.lamaggioranapersa.com/la-val-gargassa-e-i-suoi-canyon-lunari/