Al Monte Reale da Ronco Scrivia (Genova)
Il nome del monte che sto per raggiungere mi fa pensare a un re ma forse la monarchia non c'entra e deriva da Mont’Iar. Comunque, è lassù che mi aspetta col suo Santuario dedicato a Nostra Signora di Loreto.
Guardo sempre la mia meta “dal basso” prima di affrontarla; in genere mi scoraggio ma per conquistare un obiettivo prima bisogna sognarlo…
Partenza da Ronco Scrivia, con in mente le parole di Hermann Hesse…
Sul ponte sullo Scrivia osservo le rocce chiare che affiorano.
L’edicola sul ponte ha la sua regina (tornando al tema monarchico!), con tanto di corona….
Ho attraversato lo Scrivia, un saluto alla chiesa di San Martino!
La salita ha inizio e incontro un’abitante della zona…
Sbircio “dentro casa” e si presenta la Madonna della Guardia, forse un po’ scolorita ma sempre rasserenante.
A Cascine un’altra occhiata al monte che mi aspetta…
… e a Ronco Scrivia lasciata alle spalle.
Eccomi a un’altra “abitazione”.
All’interno di nuovo la Madonna della Guardia, dai colori più accesi e in compagnia floreale.
Poco più avanti, in versione “fuori casa”, ancora Nostra Signora della Guardia, con invito alla preghiera: “tu che passi per la via dille sempre un’Ave Maria”…
Finalmente intravedo il Santuario di Loreto sulla cima del Monte Reale.
Ci sono; pronta ad apprezzare le “stupende vedute” di cui parla nel 1847 Goffredo Casalis.
La passione per gli alberi spogli si fa sentire.
Prima di lasciare la cima, mi accomiato dal campanile di Nostra Signora di Loreto.
Un’indicazione mi suggerisce il percorso.
Di nuovo la Madonna della Guardia è sul cammino; questa volta con qualche notizia in più!
per grazia ricevuta
Nostra Signora Regina
della Guardia
Pregate per noi
che ricorriamo a voi
13-6-1894
Un messaggio che arriva dal passato e si insinua nei pensieri dell’escursionista del XX secolo che non sa quale sia l’oggetto dell’antica gratitudine.
A Minceto è sempre Maria la protagonista; a lei come Madonna della Neve è dedicata la chiesa della frazione.
Poco distante i lavatoi catturano il mio interesse…
…poco dopo un’antica casa in pietra ha il sopravvento sulle emozioni!
….e il muretto? Lo voglio trascurare?
Un’altra edicola mariana appare sul sentiero.
E il fascino dei muretti colpisce sempre…
Un rudere: io mi fermo qui!
O forse è meglio fermarsi a Malvasi, sotto un cielo di glicine.
Il glicine per me ha sempre una colonna sonora: Dimentica Dimentica di Umberto Tozzi.
Quanti versi sottoscriverei di quel testo!
Rieccomi sul ponte di Ronco Scrivia.
In giro per le strade semideserte di Pasquetta incontro un nativo del luogo dalla vita avventurosa al servizio di Dio: Francesco Borghero.
Chissà se anche il grande missionario andava sul Monte Reale?
Fotografie scattate il 22 aprile 2019
Per saperne di più:
ippogrifomagazine.com/2016/01/21/ronco-scrivia-dove-la-terra-sogna-il-mare/
Amato Amati, Dizionario Corografico dell’Italia, Vallardi, Milano 1869, volume VI, pagg. 1249-1250
Goffredo Casalis, Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S. M. il Re di Sardegna, G. Maspero librajo e Cassone, Marzorati, Vercellotti tipografi, Torino, 1847, volume XVI, pagg. 592-594