Sul sentiero 592 del Parco delle Cinque Terre
Percorrendo la scalinata che dalla Stazione di Corniglia la prima immagine che mi colpisce è quella dei terrazzamenti o meglio le fasce, come si dice in Liguria.
Ricordo la mia maestra delle elementari che spiegava con coinvolgimento questo fenomeno, perché parte viva nei ricordi di chi ha origine in questa terra dove lo spazio va conquistato a fatica.
Con lo sguardo verso est Manarola mi saluta, mentre inizia la giornata nella luce. Ricordo un presepe, che ormai non vedo da tanti anni… Tornarci è un proposito per il prossimo Natale che, per fortuna, è ancora lontano.
Sono ancora sulla scalinata quando mi imbatto in un’edicola mariana ornata da una mimosa, che mi rallegra sempre col suo giallo solare. Si legge a fatica ma proprio sotto la nicchia con la statua della Vergine una scritta invita a recitare l’Ave Maria…
Sono arrivata in paese! Qualcuno ha pensato di rendere chiara l’identità del luogo: Corniglia paese di contadini e pescatori…
Ancora Maria! Guardo meglio e una delle litanie lauretane “Causa nostrae laetitiae” mi invita a rispondere “Ora pro nobis” mentre continuo il cammino.
Intanto mi allontano da Corniglia e dai suoi colori.
Sul sentiero, sopra una porta, incontro una nicchia che ha perso l’abitante. Peccato! Chissà chi era?
Gli ulivi, sempre presenti sui sentieri in Riviera!
A Prevo un originale “Ufficio Informazioni”…
…mentre il panorama domina anche i pensieri…
...appare Vernazza!
In giro per il borgo mi imbatto in una croce con i simboli della Passione di Cristo e cerco di individuarli tutti: lancia, canna, scala, gallo, corona di spine, martello e tenaglie. Ogni oggetto ha un suo ruolo…
Su una casa è murata una lapide. Non me la perdo!
ADDI’ II LUGLIO MDCCCLXX
QUI FINI’ LA VITA TRAVAGLIATA DI LXXVI ANNI
GIROLAMO GUIDONI
CHE ACCREBBE LA RINOMANZA DEL PAESE NATIVO
CON LE SUE SCOPERTE GEOLOGICHE
NELLE MONTAGNE DEL GOLFO E DI CARRARA
LA SOCIETA’ D’INCORAGGIAMENTO DI SPEZIA
ADDITA ALLA REVERENTE GRATITUDINE DEI POSTERI
IL MODESTO NATURALISTA
Un geologo, ma non solo! Girolamo Guidoni si è anche occupato di vini (ambito che, sinceramente, preferisco alla geologia) scrivendo nel 1823 un testo dal titolo Memoria sulla vite ed i vini della Cinque Terre
Mi distrae la vista della chiesa di Santa Margherita. Un altro ricordo delle elementari si fa strada nel cuore, un verso di una poesia studiata a memoria: Liguria di Vincenzo Cardarelli
O chiese di Liguria, come navi
disposte a esser varate!
Il mare è protagonista nel monumento, a forma di ancora, dedicato ai Varazzesi arrivati fino agli Oceani.
La Vergine Maria è onorata in edicole fiorite e amorevolmente curate.
Sul percorso verso Monterosso, inaspettati, mi appaiono dei Lucchetti dell’Amore…
Mi volto indietro a salutare Vernazza che si allontana.
Attraverso un ponte che potrebbe raccontare storie infinite di passi su di sé.
Ed ecco Monterosso!
Nel borgo mi aspetta una statua di Garibaldi offerta da un nativo di Monterosso diventato americano.
Per chi come me ama le storie d’emigrazione è un’ottima conclusione di giornata!
Per saperne di più:
www.parconazionale5terre.it/rete-sentieristica.php
http://polisemantica.blogspot.com/2018/03/arma-christi-gli-strumenti-della.html
www.vinoestoria.wordpress.com/tag/girolamo-guidoni/
www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-59545
https://fabiosa.it/lbpfc-4935-la-storia-che-si-nasconde-dietro-ai-lucchetti-applicati-sui/