Una visita nel luogo sacro carmelitano all’insegna della nostalgia
Sarà che il Natale è vicino e tutte le mancanze vengono esasperate, ma oggi la nostalgia di te, piccolo bielorusso lontano, si fa più struggente…
Se tu fossi qui forse ti chiederei di fotografare la chiesa, suggerendoti di cercare l’inquadratura che preferisci.
Ci avvicineremmo al risseu; forse poi proveresti a ricreare con i mattoncini il tema dell’acciottolato.
Guarderemmo insieme il Gesù Bambino che sovrasta il portale e mi racconteresti di quando la tua mamma ti teneva in braccio.
Insisterei per farti fotografare gli alberi spogli, sperando di regalarti ricordi.
Entrando in chiesa ti inginocchieresti devotamente come sei abituato a fare, mostrandomi il senso profondo del sacro che ti ha insegnato la tua terra.
Sicuramente confonderesti santa Teresa d’Avila con la Madonna; proverei ad elencarti le differenze tra l’una e l’altra, fidandomi della tua attenzione.
Arriveremmo poi davanti alla bellissima statua della Madonna del Carmelo, scolpita secoli fa. A questo punto ci inginocchieremmo per recitare una preghiera per la tua mamma in cielo.
All’altare ci soffermeremmo a osservare un’altra statua; quella di sant’Anna con la sua piccola Maria.
Forse ti racconterei di quanto mi sono rivolta a questa santa sognando di diventare mamma. O forse no.
Per saperne di più:
https://www.carmeloligure.it/frati/genova/
http://ceraunavoltagenova.blogspot.com/2019/11/chiesa-e-convento-di-s-anna.html
http://www.fosca.unige.it/gewiki/index.php/Chiesa_di_Sant'Anna
https://www.spinola.it/repertori/le-cappelle-spinola-della-chiesa-di-santanna-xvii-secolo/
https://evus.it/it/index.php/rivelazioni/asherah/anna-un-culto-tutto-al-femminile/