Mi concentro
nello scroscio soave
della fontana
dell’Amenano
per ricordarlo nei giorni
dell’arsura
emotiva.
Immagino
il passato
nel corridoio
di un antico teatro
e sogno
il mio futuro
che non vedo.
Ascolto
un salmodiare benedettino,
vecchio di secoli,
presso un vasto monastero
che vive
di giovinezza.
Prego
pensando
a una giovane martire
mentre
il sole vittorioso
mi invita
alla fiducia serena.
Mi rifugio
in un castello duecentesco,
cercando tracce
di un tempo lontano
e immagini
a cui chiedere
aiuto.