Le pietre
invitano
ad essere contemplate
come testimoni
di tempi
remoti.
Spirali e stelle,
onde e fiori
con i loro simboli
antichi
raccontano
il passato,
sfidando
il presente.
Un tappeto
fecondo
di significati
prepara
all’ingresso
di un luogo
sacro
e il cuore
si accinge
ad abbandonarsi
al divino.
La mente vorrebbe
contare
gli innumerevoli
ciottoli bianchi,
neri,
talvolta rossi o verdastri,
ma la fantasia rifugge
calcoli,
e segue un fiore
ripetuto
all’infinito,
come una litania.
L’iniziale mariana
incoronata
raccoglie
gli sguardi
devoti
e passi
rispettosi
quasi
rifuggono
dal calpestare
il simbolo
della Regina
Celeste.
Bianco e nero,
nero e bianco
catturano
lo sguardo
del viaggiatore
curioso
che si innamora
di ogni sagrato
di Liguria.
Il tempo
lascia tracce
di incuria
e abbandono;
la memoria
sassosa
talvolta
si infrange,
invocando
pietà.