Le favole mi aspettano
nella loro baia
per offrirmi
un magico incanto.
Preferisco
il silenzio
in un luogo
che porta
il suo nome.
La memoria
si offre
e il tempo
non ha più
confini
in un palazzo gotico.
Ascolto
un’eco lontana
di chi s’inginocchiava
in preghiera
tra le pietre
di San Nicolò.
E Caterina?
La santa,
in un’effigie
abbagliante di passato,
mi aspetta
in quel che resta
di un luogo devoto.