Mi chiamo Margherita

 

 

Un testamento a Portofino

 

        Portofino

 

 

           Mi chiamo Margherita, sono figlia di Frencio de Bolano, vedova di Nicola de Donanova, e oggi, 4 aprile 1363, ho fatto testamento.

         Sono malata e so che la mia vita non durerà più molto; ogni giorno mi affido a Dio e alla beata Vergine Maria, aspettando di incontrarli.

         Ho scelto di essere sepolta in un monastero, alla Cervara sul Monte di Portofino, a cui ho lasciato in eredità due giare e due cassapanche (con doppia serratura) e anche un po’ di soldi (cinquanta lire di genovini).

         Naturalmente in questo momento estremo mi ricordo anche delle chiese di Portofino, il mio paese.

 

         Ho predisposto del denaro per riparare un’immagine appartenente alla chiesa di San Martino.

 

 

Portofino – Chiesa di San Martino

 

 

 

 

        Ho deciso di lasciare un letto fornito di tutto (materasso, coperta e due lenzuola), oltre dieci soldi genovini per l’ospedale della chiesa di San Giorgio.

 

 

Portofino – Chiesa di San Giorgio

 

 

 

          Non ho altro. Adesso aspetto di andare per sempre alla Cervara.

 

 

 

 

Abbazia della Cervara al Monte di Portofino

 

 

 

Liberamente ispirato a

 

 

https://www.ivarchineltempo.it/index.php/component/content/article/margherita?catid=2&highlight=WyJtYXJnaGVyaXRhIl0=&Itemid=101

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