Spunti Childless not by choice in “Canto per Agar – la schiava egiziana” di Fernando Armellini
Un libro regalato da una carissima amica che ho letto avidamente, pensando a lei con gratitudine.
Il testo è un’opera teatrale che prende spunto dalle Sacre Scritture (Genesi XVI).
Provo a individuare i passaggi childless not by choice che infiorano le parole dei personaggi, soprattutto di Sara.
Così Agar si riferisce alla sua padrona (pagina 22):
Eppure, lo sguardo di Sarai è velato da tristezza. Le tenerezze dello sposo forse non bastano per colmare di gioia il cuore di una donna.
Così risponde Abramo (pagina 22):
Come può essere pienamente felice una donna che non stringe fra le braccia un figlio?
Sara in un passaggio, che definirei quasi di stizza, così dice ad Abramo (pagina 30):
Tanti che si fanno beffe di Dio crescono figli gagliardi e perfino le loro schiave hanno una prole. Tu invece non hai prosperità.
Più avanti parla del Creatore (pagina 35):
Dio ha voluto l’uomo e la donna felici nel loro abbraccio, certo, ma ha anche voluto che il loro amore fosse fecondo.
Nella presentazione della quarta scena (Soliloquio di Sarai) così scrive l’autore riferendosi a Sarai (pagina 37):
Ritiene la maternità un desiderio naturale, un bisogno che è suo diritto soddisfare, costi quel che costi.
Sempre in questa scena la donna così si sfoga, pensando ad Abramo (pagina 39):
Troppe volte mi ha ripetuto che il Signore gli ha promesso una posterità numerosa, ma io sono stanca di attendere.
Da me non l’avrà mai.
E un figlio io lo voglio, ne ho diritto.
Concludo con la frase di un altro personaggio, il vecchio saggio, non in linea con le altre ricordate ma fortemente consolatoria (pagina 60):
Il grido di dolore del povero e il pianto di una donna sono preghiere che passano le nubi e giungono sempre al cuore di Dio.
Per saperne di più:
https://it.cathopedia.org/wiki/Sara
https://drive.google.com/file/d/0B_kfCBVb0U6mYzlXZmNlMEZHWDg/view
www.libreriadelsanto.it/libri/9788825043068/canto-per-agar-la-schiava-egiziana.html