Ti accarezzavo
i capelli,
dopo
aver letto
le favole,
come se fossimo
una mamma
col suo
bambino.
Il sonno
arrivava
e la tua piccola
mano
adagiata
nella mia
era come
una creatura
al sicuro
nel ventre
materno.
(7 febbraio 2024)
Le tracce
di memoria
ti accompagnano
mentre sfiori
un documento
e un’antica scrittura
rivive
sotto il tuo sguardo.
Faldoni
e registri
ti raccontano
di vicende lontane
e dettagli
inaspettati.
Ogni storia
ti affianca
e a te si raccomanda
di esser rivelata.
(23 dicembre 2021)
Amato
figlio dell’Est,
benedizione
della mia esistenza,
mi cresci lontano
e mi aggiro,
volteggiante come farfalla,
nei ricordi
dei giorni
con te.
Nessun sogno
restituirà
il tempo
non avuto.
(20 dicembre 2023)
Un fiore
nato tra le rocce
nel viale
dell’ospedale
distrugge
le mie incertezze.
Tra mille
titubanze
confido
nell’aiuto
che arriva
dalle altezze.
(14 luglio 2023)
Ho sacrificato
i miei capelli
sull’altare
della guarigione.
Le lacrime
accompagnano
i ricordi
di pettini,
spazzole
e nastri…
(12 febbraio 2024)
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