I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna

 

Palazzo Mazzetti, Asti - dal 19 novembre 2021 al 5 giugno 2022

 

 

Una mostra sognata fin dalla prima immagine promozionale vista alla Stazione Porta Nuova di Torino! Ed ora eccomi ad Asti, pronta a un coinvolgente incontro con l’arte.

 

 

 

Faccio tesoro di una frase incontrata nel percorso espositivo!

 

 

Un pannello mi racconta la storia e… i quadri mi aspettano!

 

 

 

Senza accorgermene mi ritrovo in una assolata piazza solitaria; mi fermo ad aspettare qualche passante con cui chiacchierare…

 

 

Telemaco Signorini – Solferino

 1859

 

 

 

Una scena mi distrae, vorrei avvicinarmi al cane, magari per giocare con lui (ascoltando cosa si raccontano i protagonisti!).

 

Telemaco Signorini – L’Ardenza (Uliveta ad Antignano)

1859 – 1861

(particolare)

 

 

 

 

Ma vorrei anche soffermarmi ad osservare la natura, chiedendo agli alberi di donarmi energia…

 

Telemaco Signorini – L’Ardenza (Uliveta ad Antignano)

1859 – 1861

(particolare)

 

 

 

 

Imprimo nella memoria tutti i dettagli di questo scorcio monastico, amandone infinitamente l’atmosfera.

 

Giuseppe Abbati – Interno di San Miniato

1861

 

 

Vita claustrale! Che bel soggetto!

 

Vorrei ascoltare la storia delle vocazioni di queste monache, alle cui preghiere mi raccomando.

 

 

Vincenzo Cabianca – I segreti del chiostro

1861

(particolare)

 

 

 

Molti racconti potrebbero arrivare da questo ufficiale che mi sembra pensieroso.

 

Giovanni Fattori – Ufficiale a cavallo

1865-1870

 

 

Mi ritrovo in un quadro!

 

Sono sicuramente io, anche se in un’altra epoca!

 

 

Nino Costa – In meditazione sotto l’albero

1855-1856

(particolare)

 

 

 

Mi incuriosisce il tamburo abbandonato, forse stanco di accompagnare marce forzate…

 

Giovanni Fattori – Accampamento

1863

 

 

 

Vorrei diventare amica di questa donna; potremmo confortarci a vicenda nei momenti bui.

 

Vito D’Ancona – Profilo di signora

1860

 

 

 

Un carretto solitario e le montagne come sfondo; potrei fermarmi sul ciglio della strada ad osservare il mondo da qui…

 

Telemaco Signorini – Sull’Arno presso Firenze

1865 – 1868

 

 

 

Ma anche stare in questa strada di Piagentina non sarebbe male!

 

Vincenzo Cabianca – Strada a Piagentina

 1869

 

 

 

Il mio cuore gonfio di nostalgia mi fa vedere in questa immagine il mio bambino bielorusso lontano ormai da due anni. Mi commuovo pensando ai tempi Precovid quando in questi tempi era qui per le vacanze di Natale…

 

Giuseppe de Nittis – Bambino al sole

1869

 

 

Un interno domestico mi distrae. Forse.

 

 Adriano Cecioni – Le faccende di casa

1869

(particolare)

 

 

Ecco l’opera che mi ha invitato a visitare la mostra; rappresenta un mio obiettivo fallito, quello della maternità. Evidentemente non era destino che il mio sguardo si incrociasse in un legame sublime con quello di un figlio, come accade in questa immagine.

 

Silvestro Lega – Mamma col bambino

1866-1867

 

 

 

Abbandono la malinconia per salutare delle ottocentesche signore spezzine…

 

Vincenzo Cabianca – Acquaiole della Spezia 

1864

 

 

 

…e delle loro colleghe.

 

Telemaco Signorini – Acquaiole a Spezia

1862

 

 

 

 Mi allontano per osservare in lontananza un’altra mamma con bambino.

 

 

 

 

Telemaco Signorini – Strada di paese

1867

 

 

Un po’ di musica aiuta sempre!

 

Giovanni Boldini – Signore al pianoforte

1869

 

 

 

Odoardo Borrani – Signora al piano

 

1869

 

 

 

Un’altra frase da tenere a mente!

 

 

 

Una tipologia di immagine molto amata che mi riconcilia con la vita…

 

Eugenio Cecconi – Campo di grano

1875

 

 

 

Ecco il quadro che preferisco! Starei ore ad osservarlo!

 

Cristiano Banti – Alaide Banti sulla panchina

1870 – 1875

 

 

 

Cerco un po’ di compagnia tra i passanti.

 

 Telemaco Signorini – Ponte di Greve

1871-1875

 

 

 

 

Approfitto di un po’ di pace che mi regala questo paesaggio.

 

Stefano Bruzzi – L’aratura

1870-1875

 

 

 

 

Sosto accanto a queste donne al lavoro, immaginando i loro pensieri.

 

Giovanni Fattori – Le fascinaie

1874

 

 

Mi incanta il riflesso nell’acqua dei due protagonisti…

 

Odoardo Borrani – Pescatore sull’Arno alla Casaccia

1871

 

 

Intravedo i tratti di un’anziana signora conosciuta anni fa. Intavolo una conversazione sul tempo che passa.

 

Silvestro Lega – Figura di donna in cucina

1871-1872

 

 

 

Mi incuriosisce lo studio di un pittore ottocentesco!

 

Odoardo Borrani – Una visita al mio studio

1872

 

 

 

Mi piacerebbe sfogliare qualche libro…

 

Odoardo Borrani – Una visita al mio studio

1872

(particolare)

 

 

 

Un bambino sta piangendo.

 

Telemaco Signorini – Una via di Ravenna

1876

 

 

 

 

Vorrei poterlo consolare.

 

Telemaco Signorini – Una via di Ravenna

1876

(particolare)

 

 

 

Fermarsi presso una porta aiuta a conoscere un luogo e i suoi abitanti.

 

Odoardo Borrani – Antica porta a Pinti

1880

 

 

 

Vorrei entrare in questo quadro e unirmi alle protagoniste.

 

Ruggero Focardi - La raccolta delle pannocchie in Lucchesia

1891

 

 

 

 

Una carezza a questi piccoli…

 

 

Cesare Ciani – Bambini sull’aia

1901

 

 

 

Quanto mi immedesimo in questa figura dallo sguardo sognante!

 

Filadelfo Simi – Rêverie

1889

 

 

 

Un bambino che gioca! Che bel ricordo!

 

Giuseppe Magni – Il gioco del bimbo

1910-1920

(particolare)

 

 

 

Vorrei essere la donna del quadro…

 

Niccolò Cannicci – Pace nei campi

1891

 

 

Un volto mi commuove.

 

 

Telemaco Signorini – Chiacchericci a Riomaggiore

1894 (particolare)

 

 

 

Un’altra incursione nel mondo monastico!

 

Vincenzo Cabianca – Monaca nel chiostro 

1889

 

 

 

Cosa starà pensando questa donna?

 

Arturo Faldi – La vendemmiatrice

1882-1883

 

 

Mi fermo davanti al mare. Aspettando la notte.

 

Adolfo Tommasi – Scogli ad Antignano

1882

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fotografie scattate il 23 dicembre 2021

 

 

 

 

 

 

 

 

Per saperne di più:

 

 

www.museidiasti.com/mostra/i-macchiaioli/

 

Info

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Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge n.62 del 2001.

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