Santuario di Nostra Signora della Guardia (Genova)

 

         Il “Santuario principe della ligure terra” (Benedetto XV) a Ceranesi

 

 

Sono alla cappella dell’Apparizione; qui tutto è cominciato 530 anni fa…

 

Per chi, come me, è appassionato di antiche carte, all’interno è visibile il documento notarile che ricorda l’incontro del pastore Benedetto Pareto con la Vergine.

 

 

La statua di un sacerdote inginocchiato ricorda una notte di preghiera passata qui da don Luigi Orione nel 1932. Quante volte avrei voluto stare al suo fianco a chiedere grazie!

 

 

 

 

 

 La targa che fa memoria dell’evento termina con una frase, da me amatissima, del Cardinal Siri relativa a questo luogo:

 

“Tutti i segreti arrivano alla Guardia,

tutte le tragedie si risolvono alla Guardia”

 

 

 

Questa piccola statua, che sembra fuggita da una tomba infantile, mi è molto cara e mi ricorda tutti gli angioletti a cui dedico tempo e preghiere.

 

 

 

 

La mano di Maria saluta, come quella del suo bimbo, ricordando che in questo luogo tutto parla di lei.

 

 

 

Il piazzale davanti al Santuario, uno spazio gioioso per bambini e non solo.

 

 

 

 

 

Una targa per ricordare chi è stato in Russia nella Seconda Guerra Mondiale. Ci sono stati anche mio papà e suo fratello; è come se una parte della mia storia familiare fosse qui alla Guardia…

 

 

Il Santuario è pronto ad accogliermi.

 

 

 

 

Nella sala degli ex voto vivo l’occasione di conoscere la storia, non solo della devozione, da una prospettiva particolare.

 

 

Nei quadri vivono per sempre mezzi di trasporto, arredi e abbigliamenti che testimoniano, oltre alle grazie ricevute, un passato genuino, difficilmente individuabili in altre fonti.

 

 

 

 

 

Un mio omonimo sembra volermi salutare dal passato.

 

 

La Grande Guerra, per “deformazione di interessi storici”, mi fa notare gli ex voto che la riguardano.

 

 

Leggo i nomi di soldati del secolo scorso, come se fossero quelli di vecchi amici.

 

 

 

 

Mi incantano la Madonna, l’arcobaleno, le montagne e i soldati bisognosi di protezione.

 

 

Una vetrinetta mi ispira una particolare tenerezza, quella che raccoglie i simboli di ringraziamento per una gioia tanto desiderata regalata dal cielo.

 

Ecco il luogo del Santuario dove la preghiera mi sembra farsi più intensa, incarnandosi nelle candele accese da fedeli di ogni età.

 

Termino con l’altare dei bambini, che mi ha già regalato emozioni.

 

 

Fotografie scattate il 21 giugno 2020

 

Per saperne di più:

 

http://www.santuarioguardia.it/

http://www.italiavotiva.it/category/pubbl/italia/sett/lig/provge/guardia/

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