In giro per murales ad Apricale (Imperia)

 

         Cercando personalissime e fantasiose emozioni nel borgo del Ponente Ligure

 

 

 

Apricale, il luogo che mi ospita compare in questo murale, sembra proteggere dall’alto le quattro contadine impegnate nel raccolto.

 

 

 

Una donna prepara un cestino; ricordo di aver già visto compiere questo gesto, ricco di sapienza vecchia di secoli.

 

 

 

 

I buoi riposano; osservarli è come ascoltare un’antica poesia…

 

 

Mi sembra di conoscere quest’uomo seduto con bastone; credo sia un mio antenato, finito per caso in un murale.

 

 

 

 

 

Un volto mi rivela tante angosce, ricordandomi un quadro famoso.

 

 

 

Vorrei essere lei, a riposo serena, dopo un faticoso lavoro nella natura.

 

 

 

Una dama e un cavaliere mi raccontano una storia da unire alle tante che in questo luogo si possono ascoltare.

 

 

 

Anche questo bambino certamente potrebbe avere tanto da dire, gli sorrido allontanandomi.

 

 

 

Un’istantanea della vita dei campi…

 

 

 

Una donna con il suo bambino viaggia verso Apricale che li attende in alto.

 

Forse questo è un bambino appena nato; la levatrice gioiosa mostra il dono prezioso agli uomini di casa. La neo-mamma non si vede perché sta riposando, dopo aver vissuto la gioia più grande della vita.

 

 

 

Con questo murale mi muovo nello spazio e nel tempo; vedo un mio avo che in un’isola lontana da qui passava la vecchiaia davanti all’uscio di casa.

 

 

 

Una “pausa pranzo” ricca d’amore e tradizione.

 

 

 

Una mamma incontra un’amica, le chiede preghiere per il suo bimbo malato.

 

 

 

 

Una sposa va verso il suo futuro, sotto lo sguardo benevolo di una Madonnina.

 

 

 

Forse questa è proprio la sposa dell’altro murale con il suo uomo, in un altro momento.

 

 

 

Bambini che, giocando, disegnano sul muro. Ho una particolare simpatia per il piccolo che ha appena fatto un trenino; mi ricorda qualcuno che non vedrò più…

 

 

L’Antico Egitto catapultato in Val Nervia!

 

 

 

La gioia di vivere, in azzurro.

 

 

 

Questi fiori sono il dono di un innamorato, una promessa di felicità.

 

 

 

Anni fa questo cavaliere mi ha affascinato, sono tornata per incontrarlo ancora.

 

 

 

 

Per saperne di più:

 

/www.apricale.org/

 

 

 

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